di
Luciano Martinoli
[email protected]
29 Ottobre 2019

La “formazione” non è semplice “addestramento”. Mentre con il secondo termine si indica la somministrazione di tecniche d’uso (di una macchina, di un software. ecc.) o di prescrizioni di comportamento (per ballare, combattere, praticare uno sport, ecc.), la formazione ha ambizioni maggiori. Il senso letterale del termine farebbe pensare alla volontà di “dare forma” al soggetto, ma non essendo l’essere umano un pezzo di creta, ma anzi dotato di autonomia e volontà propria, la formazione non può essere prescrittiva. 

Una buona metafora allora di cosa dovrebbe essere la formazione, la fornisce il breve video disponibile all’inizio di questo post. Il suo senso più autentico, ed utile, è quello di fornire punti di vista diversi grazie ai quali gli identici problemi di prima appariranno in una prospettiva differente e, da qui, emergeranno soluzioni, nuove modalità di intervento o, più banalmente, verranno evidenziate le pratiche che generano i problemi e, dunque, indicazioni su cosa non fare più.

Avere punti di vista diversi però significa “spostarsi” dal punto dove abitualmente si opera. Inoltre le prospettive migliori sono quelle dall’alto in quanto offrono una panoramica più ampia e, con una buona “vista”, più ricca di dettagli delle altre. Andare in alto lo si può fare quando vi siano delle scale e queste, nel caso dell’ampia materia della formazione manageriale ed organizzativa, sono costituite dall’edificio delle conoscenze umane in tutti gli ambiti: sociologia, psicologia, ma anche fisica, matematica, filosofia, ecc.

Dunque un “seminario di formazione” è un esperienza, anche impegnativa, simile ad affrontare una scala: solo salendola si arriverà a guardare dall’alto scoprendo cose impensabili e invisibili stando in basso. E’ stato questo il senso del seminario tenuto lo scorso 25 ottobre: offrire la possibilità ai partecipanti, disponibili a salire le scale, di imparare a guardare dall’alto e, così facendo, vedere la propria organizzazione in modo diverso. Le soluzioni ai problemi, o le modalità per prevenirli o affrontarli in futuro, deriveranno esclusivamente dalle loro capacità di vedere.

Luciano Martinoli

[email protected]